Dead Summer Society «Visions From A Thousand Lives» (2012)

Dead Summer Society «Visions From A Thousand Lives» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Gods Hammer »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1375

 

Band:
Dead Summer Society
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Dead Summer Society [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Dead Summer Society

 

Titolo:
Visions From A Thousand Lives

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mist - All Instruments
Trismegisto - Male Vocals
Federica Fazio - Female Vocals

 

Genere:

 

Durata:
60' 40"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Visions from a Thousand Lives è il primo full lenght della one-man band Dead Summer Society, interamente gestita da Mist (Emiliano, chitarrista degli How like winter) con la collaborazione di Trismegisto e Cristina Fazio per le voci. Il genere proposto è un Gothic Doom molto atmosferico, che trae i suoi passi tanto dai giganti britannici del genere (Anathema, My Dying Bride) che dai Sentenced, ricordati in più di un passaggio e aleggianti nelle sonorità delle canzoni più chitarrose. Il nostro Mist bilancia con maestria i vari ingredienti delle composizioni, dilatando le parti più propriamente metal con inserti arpeggiati riflessivi e decadenti, lunghi passaggi di pianoforte e tastiere, o inserti elettronici spesso azzeccati, come nella ballad The Way, che richiama il David Townsend solista nei suoi momenti più malinconici. Talvolta il songwriting esplode invece in spiazzanti accelerazioni in blastbeat, che variano un po' il tutto sapendosi comunque calare nell'atmosfera, come in Down on You. Come la migliore tradizione doom vuole, immancabile è la presenza della doppia voce maschile-femminile, di cui la prima si esibisce in un buon recitativo ma in un growl piuttosto scarico, e la seconda in melodiose e atmosferiche evoluzioni canore, oltre che in un recitativo (anche in italiano) piuttosto forzato e innaturale. Con un plauso concesso anche all'artwork e alla resa sonora del platter, possiamo promuovere l'operato del buon Mist, che attendiamo con un lavoro più personale e maturo, di cui possiamo già cogliere le premesse in questo Visions of a Thousand Lives.

Track by Track
  1. Explicit 65
  2. I Met you in Heaven and Hell 70
  3. Shadow I Bear 80
  4. The King's Alone 70
  5. Down on you 80
  6. Her White Body from the Coldest Winter 70
  7. Last Winter I Died 65
  8. The Way 70
  9. Within Your Scars 65
  10. Unreal 65
  11. I Fade 70
  12. Army of Winter - March of the Thousand Voices 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Gods Hammer » pubblicata il --. Articolo letto 1375 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti